Primo sguardo alla riforma del processo civile.
- Nettuno Consulting
- 25 nov 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Breve panoramica sulle modifiche che consentiranno l'accesso alle misure del PNRR: serviranno anche a far funzionare in maniera efficiente la macchina giustizia?
Avv. Massimo Pucci (Nettuno Consulting - #professionisti)

a) premessa
Poche ore orsono è stato votato alla Camera dei Deputati il si definitivo alla c.d. riforma del processo civile, misura richiesta dall'Unione Europea per l'elargizione dei fondi susseguenti alla pandemia Covid 19.
Quella che, però, potrebbe apparire ai più come una misura dovuta esclusivamente alla necessità di percepire i suddetti fondi, costituisce nei fatti un intervento indispensabile per il sistema giudiziario italiano e per l'intero paese, indipendentemente dalla finalità di assecondare le richieste che provengono dall'Unione.
Sebbene raramente oggetto dei comizi elettorali e dei dibattiti politici (che, ove affrontino il tema giustizia, si avvicinano prettamente alle questioni della giustizia penale), la giustizia civile ha un impatto totale su ogni settore produttivo o gestionale del paese: un sistema giudiziario civile non funzionante (quale quello italiano) intralcia la politica, gli appalti, il lavoro pubblico e privato e frena notevolmente gli investimenti, a tutti i livelli.
Senza contare, inoltre, come il sistema giudiziario civile impatti sulle persone e sui loro diritti, con effetti spesso devastanti e difficilmente reversibili sulle loro vite e su quelle dei loro affetti.
In questo quadro, in attesa di verificare sul campo se le misure assunte potranno invertire una tendenza che da troppi decenni vede il sistema giudiziario portato ad una ormai costante inefficienza, il governo ha messo in campo una riforma a tutto campo del processo civile, che vale la pena illustrare, seppure in forma breve.
b) aspetti principali della riforma.
La riforma in commento ha posto modifiche e innovazioni sui seguenti punti:
- incremento delle ADS (metodologie alternative di risoluzione delle controversie) anche attraverso un maggior vantaggio fiscale per i soggetti che vi aderiscono e concludono positivamente la vertenza, mediante l'estensione delle materie in cui costituisce condizione di procedibilità il preventivo tentativo di risoluzione alternativa e con l'applicazione del gratuito patrocinio a tali metodologie: in generale, nonostante il favore del legislatore verso tali soluzioni, una riforma del processo civile che spinga verso l'utilizzo di sistemi alternativi di risoluzione delle controversie non lancia un messaggio confortante circa la capacità del sistema di reagire alla propria non completa efficienza;
- modifica del processo civile mediante l'introduzione di termini intermedi tra gli atti introduttivi e la prima udienza per consentire alle parti di precisare prima di essa le proprie richieste (anche istruttorie) e consentire al Giudice di poter già emettere provvedimenti che indirizzino la vertenza sin dalla prima udienza;
- abolizione delle udienze "inutili" come quella per la precisazione delle conclusioni (per carità, non inutile in sè, ma ormai da tempo un mero passaggio formale consistente nella mera conferma di quanto già chiesto dalle parti negli atti precedenti);
- conferma di alcune misure figlie del periodo emergenziale (come lo svolgimento di alcune udienze da remoto);
- irrobustimento del vaglio di ammissibilità dei procedimenti in appello e in Cassazione;
- la negoziazione assistita tramite avvocati viene estesa alle controversie di lavoro e a quelle sull'affidamento e il mantenimento dei figli nati fuori del matrimonio (mentre in sede di divorzio i coniugi vi potranno pattuire l'assegno divorzile in una unica soluzione);
- l'arbitrato viene potenziato rafforzando le garanzie di imparzialità degli arbitri e attribuendo agli arbitri (previo accordo delle parti) il potere di emanare misure cautelari;
- misure nuove sono applicate anche al processo esecutivo, al fine di cercare di tutelare maggiormente il credito: riduzione di alcuni termini, maggiori poteri ai soggetti delegati alle vendite e introduzione di sistemi mutuati dal diritto francese, quali l'astreintes e la vente priveè, ovvero sanzioni esecutive per chi non adempie ad obblighi di consegna o ad adempimenti diversi dalla consegna di una somma di denaro e la vendita diretta di un bene pignorato da parte del creditore, al fine di ovviare ai ribassi delle aste giudiziarie;
- novità anche in materia di diritto del lavoro, in cui viene a cadere il sistema del c.d. "doppio binario" susseguente alla introduzione della legge Fornero, viene introdotta la applicazione della negoziazione assistita e viene istituita una corsia preferenziale per la trattazione della questione dell'eventuale reintegrazione nel posto del lavoro rispetto agli altri temi eventualmente connessi.
c) il Tribunale della famiglia.
Vista l'approvazione di tale riforma nella giornata contro la violenza contro le donne, non poteva non assurgere ad ampio rilievo la semplificazione e riunificazione dei riti processuali riguardanti la famiglia e lo stato delle persone e l'introduzione del Tribunale della famiglia, che assimila le competenze dei Tribunali civili in materia di famiglia e quelle dei Tribunali per i Minorenni (che non saranno soppressi, ma assumeranno funzioni del nuovo Tribunale).
Particolare attenzione sarà fornita alle tutele nelle ipotesi di violenza familiare e domestica a salvaguardia delle vittime.
Concludendo
Non sappiamo quale sarà l'impatto nella pratica di tale riforma: sicuramente vi è un forte bisogno di una riforma del sistema giudiziario civile del paese, non solo per ottemperare alle richieste dell'Europa, ma per garantire maggiore certezza alle persone, ai loro diritti ed alle aziende ed ai relativi investimenti.
Un paese in cui la giustizia non funziona è un paese che ha forti limitazioni in qualsiasi campo etico ed economico e auspichiamo che questi interventi servano per far ripartire un settore tanto strategico (quanto spesso dimenticato) per il paese.
Le riforme cambiano gli aspetti procedurali e modificano i sistemi di tutela dei diritti di tutti: Nettuno Consulting, con i suoi professionisti in campo tecnico e legale, può fornire consulenza e assistenza a 360° per la conoscenza e la applicazione delle nuove normative.
Il contenuto del presente articolo, nonchè di quanto contenuto nell’intero sito web e nelle pagine social è di proprietà esclusiva dei professionisti partner di Nettuno Consulting. E’ vietato ogni genere di uso, riproduzione, manipolazione o estrapolazione differente dalla mera lettura e dalla citazione dei contenuti mediante link diretto alla pagina del sito www.nettunoconsulting.com o del profilo social allo stesso afferente in cui essi sono presenti.
Comments